mercoledì 7 giugno 2017

Sitografia

  • MICROSCOPIO: cenni storici

Storia globale dei microscopi: http://www.cinziamalaguti.it/la-storia-del-microscopio/

  •   Descrizione dello strumento

Microscopio ottico: https://www.scienzeascuola.it/lezioni/biologia-generale/il-microscopio-ottico

Microscopio composto : http://www.scientifico.asti.it/fisica-2.0/a-il-microscopio-composto/

Microscopio elettronico: http://doc.studenti.it/appunti/ricerche/2/microscopio-elettronico.html

Microscopi in generale: http://catalogo.museogalileo.it/approfondimento/Microscopio.html

Lettera di Galileo: http://brunelleschi.imss.fi.it/esplora/microscopio/dswmedia/risorse/antologia.pdf


  • COOKE MICROSCOPES

obbiettivi leggendari: http://www.nadir.it/ob-fot/ZEISS_LUMINAR/ZeissLuminar.htm

brevetto sistemi di illuminazione di Stephen C. Baer: https://patentimages.storage.googleapis.com/pdfs/b2b95e0f763ea75e4ffe/US3547512.pdf

Sistemi di illuminazione: https://jblabresearch.wordpress.com/2016/06/08/microscopia-corso-di-microscopia-4-i-sistemi-di-illuminazione-dei-microscopi/

Un ampiamento del dominio dei sensi di R. Hooke: http://brunelleschi.imss.fi.it/esplora/microscopio/dswmedia/risorse/antologia.pdf


  • COOKE TROUGHTON & SIMMS

T. Cooke & Sons: https://en.wikipedia.org/wiki/T._Cooke_%26_Sons

Troughton & Simms: https://en.wikipedia.org/wiki/Troughton_%26_Simms

teodoliti: https://en.wikipedia.org/wiki/Theodolite

Brevetti dei tecnici Cooke Troughton & Simms: https://patents.google.com/patent/GB713171A/en?q=microscopes+cooke+trhoughton+%26+simms

Brevetto apparato microscopio: https://patents.google.com/patent/US5808791A/en?assignee=cooke+troughton+%26+simms

  • La pubblicità dei microscopi

Fratelli Koristka: http://camerapedia.wikia.com/wiki/Koristka

James W. Queen & CO: http://www.americanartifacts.com/smma/survey/qsci.htm

Barnes Drill & CO: https://barnesintl.com/company/about-us/

Leitz: https://it.wikipedia.org/wiki/Leitz_(azienda)

  • Fenomeni fisici di riferimento

Funzionamento microscopi e ingrandimento: https://it.wikipedia.org/wiki/Microscopio#Microscopio_ottico

Microscopia ottica: ingrandimento e microscopio ottico: http://ww2.unime.it/dipfisica/Tesine/Microscopia_ottica.htm

Ernst Abbe: http://micro.magnet.fsu.edu/optics/timeline/people/abbe.html

Numero di Abbe: https://it.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Abbe

Rifrattometro: https://it.wikipedia.org/wiki/Rifrattometro_di_Abbe

Aberrazione cromatica: https://it.wikipedia.org/wiki/Aberrazione_cromatica

Oculari tecnici: https://it.wikipedia.org/wiki/Oculare#Ortoscopico

Fenomeni Fisici di rifermiento

Le funzioni che il microscopio, in generale, deve compiere a livello fisico sono fondamentalmente tre:
  1. produrre un'immagine ingrandita del preparato
  2. separarne i particolari
  3. rendere quest'ultimi visibili all'occhio umano
Ogni tipologia di microscopio per, si basa su un principio fisico, per esempio, un microscopio a raggi X funzionerà diversamente da un microscopio ottico come ovvio che sia!




Un importante studioso degli strumenti ottici fu Ernst Abbe: egli appunto studiò, alla fine del 19° secolo l'indice di rifrazione dei diversi stati della materia e lo studio dei fenomeni cromatici dei materiali in base alle lunghezze d'onda degli stessi.
A lui si deve il Numero di Abbe, il  Rifrattometro e, insieme ad altri grandi studiosi analizzarono gli schemi ottici (es. Aberrazione cromatica) e idearono diversi tipi di oculari cartteristici: Oculari Tecnici.


giovedì 25 maggio 2017

La pubblicità dei microscopi

L'immagine pubblicitaria presa in questione, come detto più volte, è dell'azienda Cooke Troughton & Simms.


La prima immagine pubblicitaria è datata nei primi anni del '900 e appartiene a una ditta che ha sede in Italia. Tutti i dettagli sulle componenti dello strumento sono chiari e i dati dell'azienda stessa sono ben visibili e precisi:Fratelli Koristka (sede a Milano):





Negli stessi anni però, molte altre aziende importanti pubblicizzavano i loro microscopi con immagini che miravano ad attrarre l'attenzione dei potenziali acquirenti:
per esempio,  la James W. Queen & Co, nell'immagine sottostante, promuove il suo microscopio.


                                                                             


 Oppure, ecco l'immagine di un'azienda che è ancora operativa al giorno d'oggi dopo 110 anni: Barnes Drill & CO!


                                                                                   


Immagine pubblicitaria tedesca della Leitz:

                                                                  
 


venerdì 19 maggio 2017

Brevetto microscopio

COOKE TROUGHTON & SIMMS



Cooke Troughton & Simms era un'azienda britannica fondata britannica fondata a York nel 1922 dalla fusione di T. Cooke & Sons e Troughton & Simms. Nel 1924 l'azienda è diventata una società interamente controllata di Vickers . Una nuova fabbrica è stata costruita nel 1938 a Haxby Road,  a York e venne acquistata da Sir Howard Grubb. Nel 1988 l'azienda cessò la sua attività e chiuse definitivamente.






L'azienda ha prodotto una gamma di precisione di microscopi, una fascia d'apparecchiatura di indagine come i teodoliti e fabbricò i primi microscopi di interferenza.


L'invenzione del microscopio, come detto in precedenza, viene attribuita a Galileo. Al giorno d'oggi, effettuando una ricerca si possono trovare molti brevetti che certificano l'appartenenza di molte componenti moderne del microscopio a diversi scienziati. All'azienda Cooke Troughton & Simms, soprattutto, si riconoscono molti miglioramenti nella tecnologia dei microscopi:
                            Brevetto apparato del microscopio



                              

                                                                                   2. imm. teodolite

            




giovedì 4 maggio 2017

Microscopio Cooke

COOKE MICROSCOPES


Il COOKE MICROSCOPES preso in esame è un modello di microscopio considerato avanzato e composto da elementi raffinati, come, per esempio, il suo obiettivo, il modello di illuminazione M1652 presente sulla pagina pubblicitaria originale e la sua messa a fuoco.
(obiettivi leggendari)
Brevetto sistema di illuminazione di Stephen C. Baer



L'azienda Cooke Troughton & Simms aveva un modo sistematico di designare la loro gamma microscopio come nel lorocatalogo emesso nel 1950:
  • M1005 / 1025 - Microscopio dello studente
  • M1000 - un microscopio 'general purpose' (introdotto 1946)
  • M2000 - un microscopio per la 'di routine e di ricerca indagini' (introdotto 1942)
  • M3000 - come per il M2000 con regolazione verticale per lo stadio (introdotto 1946
  • M4000 - il 'supporto universale' per l'esame visivo e fotografico (introdotto 1944
  • M6000 - microscopio stereoscopico (introdotto 1946)
  • M7000 - microscopio polarizzatore, una serie basata sulla M1000 e M7000 stare in piedi (introdotto 1947).



1.  (microscopio ottico 1950)


Il microscopio preso in esame è quindi considerato dalla 'CTS' (nome assegnato preso azienda in seguito), un microscopio ottico "general purpose" cioè: generale, non specifico per un'azione particolare. Nell'immagine pubblicitaria l'azienda evidenzia (sotto la il numero del modello) come il microscopio M1230 abbia in dotazione un sistema di illuminazione "illuminator 1652"  compreso  nella vendita che permetteva attraverso filtri, diaframmi e particolari tecniche di contrasto di indirizzare la luce polarizzata dove era necessario avere illuminazione.
sistemi di illuminazione.

(Robert Hooke, in questo passo, sottolinea il ruolo fondamentale che il microscopio ricopre nella scoperta della natura per "ristabilire il nostro potere sopra le cose")


"Il grande vantaggio degli uomini rispetto alle altre creature è che noi non siamo soltanto capaci di contemplare le opere della natura o semplicemente di sostenere la nostra vita per mezzo di esse, ma abbiamo anche il potere di considerarle, confrontarle, alterarle, curarle e perfezionarle per i vari usi. E poiché questo è privilegio specifico della natura umana in generale, così essa è capace di progredire talmente con l’aiuto dell’arte e dell’esperienza da far sì che, per le sue osservazioni e deduzioni, una parte degli uomini eccella sui restanti quasi come questi ultimi rispetto alle bestie. Con l’aiuto di tali strumenti e mezzi artificiali, abbiamo anche, in qualche modo, la possibilità di riparare ai danni e alle imperfezioni che gli uomini causano a se stessi per negligenza o intemperanza o per un volontario e superstizioso abbandono dei precetti e delle leggi di natura. Ogni uomo, infatti, per una corruzione intrinseca che è innata e nata con lui, ma che anche si sviluppa e degenera con l’uomo, è soggetto a scivolare in ogni sorta di errori.
La sola strada che ci rimane per riconquistare un certo grado della nostra passata perfezione sembra consistere nel rettificare le operazioni dei sensi, della memoria e della ragione, onde possa attuarsi la loro evidenza, la loro forza, integrità e giusta corrispondenza e tutta luce da cui erano guidate le nostre azioni sia rinnovata, e venga infine ristabilito il nostro potere sopra le cose."


R. Hooke, Micrographia or some physiological descriptions of minute bodies made by magnifying glasses. With observations and inquires thereupon, London 1665, pp. 177-178, in Paolo Rossi (a cura di), La rivoluzione scientifica da Copernico a Newton, Torino, Loescher, 1973, pp. 75-78.
(un ampiamento del dominio dei sensi, R. Hooke)
















martedì 2 maggio 2017

Descrizione dello strumento

MICROSCOPIO


Il microscopio è lo strumento che serve a ingrandire gli oggetti, o i loro particolari, che non possiamo vedere a occhio nudo, in modo da renderli visibili.
La figura 1. riassume e schematizza la struttura generale del microscopio.



                                                   1.

I microscopi a metà del secolo scorso erano:

Microscopio ottico

Microscopio composto

Microscopio elettronico (evoluzione del microscopio ottico oltre ad essere il più recente)

Vi sono, però, molti altri tipi di microscopi: Microscopi in generale

E chi meglio può descrivere il microscopio se non l'inventore......

"Invio a V. E. un occhialino per vedere da vicino le cose minime, del quale spero che ella sia per prendersi gusto e trattenimento non piccolo, chè così accade a me. Ho tardato a mandarlo, perché non l’ho prima ridotto a perfezzione, havendo hauto difficoltà in trovare il modo di lavorare i cristalli perfettamente. L’oggetto s’attacca sul cerchio mobile, che è nella base, e si va movendo per vederlo tutto, atteso che quello che si vede in un'occhiata è piccola parte. E perché la distanza fra la lente e l’oggetto vuol esser puntualissima, nel guardar gl'oggetti che hanno rilievo bisogna potere avvicinare e discostare il vetro, secondo che si riguarda questa o quella parte; e però il cannoncino si è fatto mobile nel suo piede, o guida che dir la vogliamo. Devesi ancora usarlo all'aria molto serena e lucida, e meglio è al sole medesimo, ricercandosi che l’oggetto sia illuminato assai. Io ho contemplati moltissimi animalucci con infinita ammirazione: tra i quali la pulce è orribilissima, la zanzara e la tignuola son bellissimi; e con gran contento ho veduto come faccino le mosche et altri animalucci a camminare attaccati a' specchi, et anco di sotto in su. Ma V. E. haverà campo larghissimo di osservar mille e mille particolari, de i quali la prego a darmi avviso delle cose più curiose. In somma ci è da contemplare infinitamente la grandezza della natura, e quanto sottilmente ella lavora, e con quanta indicibil diligenza. [...] Il Cannoncino è di 2 pezzi, e può allungarlo e scorciarlo a beneplacito."

Lettera di Galileo Galilei a Federico Cesi, Firenze, 23 settembre 1624, in G. Galilei, Opere, ed. nazionale a cura di A. Favaro, Firenze 1968, vol. XIII, pp. 208-209.

(fonte lettera di galileo)






















giovedì 13 aprile 2017

MICROSCOPIO: cenni storici


Microscopio: Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli. (Enciclopedia Treccani)


CENNI STORICI:

Storia globale dei microscopi



Risultato immagine per galileo



Le prime descrizioni del microscopio composto risalgono agli inizi del Seicento. John Wedderburn (1583-1651), discepolo e ammiratore di Galileo Galilei (1564-1642), testimonia che in questo anno lo scienziato pisano aveva già costruito un microscopio e compiuto osservazioni.
  

L’invenzione del vero e proprio microscopio viene, quindi, attribuita a Galileo (1564-1642). Nel Saggiatore (Roma, 1623), scritto tra il 1619 e il 1622 e pubblicato nel 1623, lo scienziato pisano accennava ad un “telescopio accommodato per vedere gli oggetti vicinissimi” . Fu l’accademico linceo Giovanni Faber (1574-1629), amico di Galileo, a battezzare, nel 1625, lo strumento, fino ad allora chiamato “occhialino”, “cannoncino”, “perspicillo”, “occhiale”, con il nome di “microscopio”.
I primi microscopi di tipo galileiano disponevano, come il cannocchiale, di una lente concava e una convessa montate su un tubo rigido. Grazie a questi semplici dispositivi ottici i filosofi della natura posero lo sguardo su un mondo nuovo e meraviglioso, che in seguito, avrebbe permesso lo sviluppo sia delle discipline medico-biologiche, sia di quelle naturalistiche.



                                              1.                                                   

 

 1. Microscopio composto galileiano, ideato da Galileo Galilei e costruito da Giuseppe Campani [attr.] (Seconda metà XVII sec.), Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza. Il microscopio, realizzato in cartone, pelle e legno, è inserito in un supporto di ferro con tre gambe ricurve. Il sostegno, oltre a garantire la stabilità dello strumento, consente le operazioni di messa a fuoco attraverso lo scorrimento del tubo all’interno dell’anello.



L’anatomia microscopica fu impostata nel corso del Seicento da Federico Cesi (1585-1630) e Francesco Stelluti (1577-1651) nell’Apiarium (Roma, 1625), un’opera distesa su un unico foglio di dimensioni straordinarie, contenente dettagliate descrizioni di carattere naturalistico, storico-erudito e letterario sulle api. In seguito, Giovanni Battista Hodierna (1597-1660) offrì nell’Occhio della mosca (Palermo, 1644), testo dedicato all’anatomia degli insetti, un esempio magistrale di indagine naturalistica condotta con l’ausilio del microscopio; Marco Aurelio Severino (1580-1656) propose nella Zootomia Democritaea (Norimberga, 1645), considerata a pieno titolo il primo trattato di anatomia animale comparata, una concezione atomistica delle strutture degli animali svolta sulla base di indagini microscopiche. Gradualmente il microscopio aiutò a svelare le cause del funzionamento degli organismi che furono spiegate estendendo all’ambito biologico lo stile rigoroso di analisi geometrica utilizzato da Galileo (1564-1642) nella meccanica. Tale aspetto fu sviluppato soprattutto da René Descartes (1596-1650) e da Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679). Quest’ultimo, in particolare, descrisse dal punto di vista meccanico i moti muscolari attivati nel camminare, nel correre e nel sollevare i pesi.



                                       2.



2. Galileo Galilei, Il Saggiatore, Roma, 1623 - frontespizio. Saggiatore, importante opera di Galileo promossa dall’Accademia dei Lincei.



LE  PRIMISSIME SCOPERTE...

1658
Il fiammingo Jan Swammerdam (1637-1680), uno dei maggiori virtuosi nell’arte dell’osservazione microscopica della seconda metà del Seicento, osserva e descrive i globuli rossi del sangue. Egli è anche uno dei primi a formulare la teoria della preformazione, secondo la quale l’organismo è interamente costituito fin dall’inizio e lo sviluppo consiste solo in un processo di ingrandimento.

1678
Antoni van Leeuwenhoek (1632-1723) scopre i protozoi. Olandese, modesto impiegato pubblico e impareggiabile costruttore di lenti, non fu solo un semplice curioso dilettante dei misteri dell’infinitamente piccolo, ma anche un grande sperimentatore e scienziato dotato di un vastissimo bagaglio di conoscenze anatomiche ed embriologiche. Egli costruisce molti microscopi costituiti di una sola, piccolissima lente biconvessa, di straordinaria efficacia.

1683
L’olandese Antoni van Leeuwenhoek (1632-1723) scopre al microscopio i batteri, ma, come per gli spermatozoi, la sua scoperta è destinata a non essere colta in tutta la sua portata.


DAL SETTECENTO...

Nel Settecento lo strumento si diffuse fra le classi elevate della società, che lo utilizzarono come raffinato divertissement intellettuale. I costruttori inglesi introdussero alcune innovazioni che riguardarono soprattutto la meccanica dello strumento. Le prestazioni ottiche, infatti, continuarono ad essere abbastanza mediocri a causa dell’aberrazione sferica e dell’aberrazione cromatica, che furono eliminate soltanto nella prima metà dell’Ottocento, anche grazie al contributo di Giovan Battista Amici (1786-1863).
                                                                                   




Pubblicità del 1859 negli U.S.A.(dalla Biblioteca Nazionale di Medicina - Bethesda, Maryland)


Da allora, in numerosi paesi europei e negli Stati Uniti partirono produzioni di microscopi più o meno sofisticate fino a raggiungere degli ingrandimenti che al giorno d'oggi arrivano a degli zoom pari a 1500 volte più grandi.


INFINE:

I miglioramenti apportati nei secoli successivi come l'inserimento della luce elettrica e i condensatori, servirono a migliorare la visione dell' oggetto osservato. Il più era stato fatto!
Nel 1930 in Germania viene inventato il microscopio elettronico, con quest'ultimo si raggiunsero incredibili ingrandimenti: fino ad un milione di volte più grandi rispetto ai microscopi inventati precedentemente.


CONSIDERAZIONI PERSONALI:

L'invenzione del microscopio, come molte altre invenzioni, è frutto di una fusione tra genialità, studio e fortuna. Ciò che rende ogni invenzione speciale è quanto essa abbia effettivamente un grande impatto nella società e nella ricerca mondiale. Il microscopio, così come il fuoco, la ruota e l'atomo è sicuramente una delle scoperte fondamentali della storia, senza il quale, altre grandi scoperte non sarebbero avvenute nello stesso lasso di tempo ma, probabilmente, il tempi molto più lunghi. P.T.













Sitografia

MICROSCOPIO: cenni storici Storia globale dei microscopi: http://www.cinziamalaguti.it/la-storia-del-microscopio/   Descrizione dello...